Al 18 dicembre le regole di Natale restano un mistero: il governo ha deciso di sfidare la pazienza degli italiani.
Arrivati al 18 dicembre, a meno di una settimana dal Natale, il premier ancora non ha comunicato quelle che sono le regole che gli italiani dovranno pazientemente e diligentemente seguire durante il periodo delle feste di Natale. Solo che anche la pazienza ha un limite, e i cittadini giustamente chiedono risposte certe in tempi brevi.
Un mese di dicembre ricco di impegni e imprevisti
Il governo ha dovuto fare i conti con un’agenda fitta di impegni e con una serie di imprevisti, alcuni decisamente graditi, altri meno. Un bellissimo fuoriprogramma è stata la liberazione dei pescatori italiani sequestrati in Libia. Un imprevisto decisamente meno entusiasmante è la fuga in avanti di Renzi che ha minacciato di far cadere il governo costringendo il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ad avviare una verifica di governo sicuramente impegnativa.
Poi ci sono gi impegni ordinari come ad esempio la Manovra economica di fine anno e la gestione dell’emergenza coronavirus, il Recovery plan e il piano vaccini. Ma il risultato non cambia e difficilmente tutto questo può giustificare il clamoroso ritardo sull’approvazione e la presentazione delle regole di Natale.
Italiani ancora in attesa delle nuove regole di Natale
Non è accettabile che al 18 dicembre una famiglia non sappia se e come possa riunirsi per il cenone della vigilia o il pranzo di Natale. Non è accettabile che i ristoratori non sappiano se, come e quando potranno rimanere aperti da qui all’inizio del mese di gennaio. E lo stesso discorso vale per i commercianti.
Non è accettabile perché siamo di fronte ad un improvviso e repentino cambio di rotta che il 3 dicembre, quando era stata presentato quello che doveva essere il dpcm di Natale, non era stato preventivato nessun altro intervento. Invece, preoccupato dall’andamento dell’epidemia, il governo ha deciso di muoversi stilando nuove regole di Natale. Regole che dividono la maggioranza e che tengono ingiustamente gli italiani sulle spine. Siamo tutti con il fiato sospeso, intenti a contare i parenti di primo e secondo grado nella speranza di non dover scegliere chi invitare.
Non è giusto che a meno di una settimana dal Natale una persona debba inseguire le notizie che si rincorrono sui media per sapere se potrà passare il 25 in compagnia dei suoi parenti più stretti. E non giusto che ancora al 18 dicembre i media siano costretti ad andare a caccia di notizie ed indiscrezioni per provare a tracciare il quadro della situazione.
Il governo sfida la pazienza degli italiani
Dall’inizio dell’emergenza coronavirus gli italiani hanno mostrato una grande forza d’animo e una grande capacità di adattamento. Ora chiedono rispetto e non c’è da stupirsi per il nervosismo che monta e per il malcontento per una politica che non si è rivelata in grado di dare le risposte giuste al momento giusto.